Berlin, 2017-04-01

Fregature prevedibili

Ebbene sì, lo ammetto – è colpa mia. Fui io che nel 2011 mi studiai il non-statuto, e senza una minima interazione con attivisti del Movimento 5 Stelle, dedussi che i documenti fondatori in pratica costituiscono un fan-club di proprietà di Beppe Grillo. Comunicai quest'analisi nel Piratenpartei tedesco, portando alla decisione di rifiutare il movimento grillino come alleato nella rete mondiale dei pirati.

In occasione di un nostro successo elettorale, la RAI mi intervistò al cellulare – impacciato, colto alla sprovvista, risposi che il M5S è una "struttura autoritaria." Ammetto, non era gentile dirlo così – ci credo subito che migliaia di attivisti grillini si sentirono offesi piuttosto che compresi. Quando la stampa italiana consultò il board dei Piraten tedeschi, esso affermò di non credere alle strutture senza democrazia interna. Scandalo. I media italiani sinora non si erano studiati l'assetto legale del pentastellismo. Mentre in Germania, un'architettura del genere non sarebbe nemmeno legalmente permissibile.

La bufera mediatica che ne seguì, con Zagrebelski in televisione a discutere la costituzionalità del Movimento 5 Stelle, non furono momenti facili per Beppe Grillo e i suoi fedeli. Ma sappiamo come sono andate le cose – la propaganda interna ha messo da parte i fatti indiscutibili e le peggiori prospettive si sono avverate, a scoppio ritardato di cinque anni e passa.

Da allora continuo ad analizzare statuti frequentemente, scrissi dei partiti fregatura, in aprile 2012, in risposta ai tentativi di ex-leghisti, di ex-direttori SIAE e del Partito Radicale di assimilare il marchio pirata. Nel 2013 assistemmo alla nascita di Democrazia in Movimento, la formazione creata da Valentino Tavolazzi. Era molto promettente, ma lo statuto che vollero darsi contenne troppo verticismo e troppa fiducia in rappresentanti eletti. Entrarono in crisi solo un anno dopo la fondazione.

Di recente ci hanno raggiunto offerte da parte di Alternativa Libera e Progetto X. L'una soffre di una perdita di potere alle minoranze causata dalla struttura di sub-associazioni dotate ognuna di un singolo voto. L'altra imita lo statuto di Podemos che, nonostante il suo successo, è studiato a mantenere il suo fondatore al potere, dandogli la capacità di imporre l'intero apparato governativo del suo movimento. Di conseguenza è solo una questione di tempo finché Podemos si dimostrerà non essere veramente democratico, altrettanto Movimento X.

Strano che i media e la popolazione ci permettano di vedere nel futuro, semplicemente leggendo statuti e traendone le conseguenze logiche. Così noi che sappiamo leggere, sappiamo già come andranno le cose, mentre i militanti, l'elettorato e la stampa continuano a perdere anni di tempo per poi arrivare alle conseguenze che erano già prescritte dallo statuto, indipendentemente da chi le avrebbe messe in pratica.

Potevate risparmiarvi ben cinque anni di lavoro e frustrazione, cari delusi del grillismo. Invece vi state imbarcando in ulteriori anni di delusioni prevedibili.

Intanto, quanto ci resta sono le offerte delle sinistre tradizionali, aperte a coalizioni senza imporci le loro strutture antiche e inadeguate ai tempi odierni. Permettendoci di restare pirati, il partito che non ha leader bensì molti ruoli separati che si tengono d'occhio a vicenda. Il partito che nei contenuti ha trasceso i ragionamenti fondanti della vecchia sinistra da mo.

Abbiamo aumentato la separazione dei poteri interni a tal punto da distinguere la moderazione di convivenza dal coordinamento esecutivo. Un conflitto d'interessi presente in tutte le formazioni partitiche eccetto la nostra. In questo modo garantendo interazioni civili anche quando c'è da criticare persone che hanno assunto un ruolo strutturale, affinché si possa pacificamente prendere le decisioni, anche quotidiane, insieme, attraverso l'uso di democrazia liquida. E dato che la democrazia liquida rende l'intenzione senza obbligare alla partecipazione, funziona.

Ma le coalizioni non possono essere il metodo del futuro, anche perché alcune delle nostre politiche vanno ben oltre a quanto la sinistra tradizionale riesce a concordare. Vorremmo edificare una struttura adeguata ad accogliere le varie formazioni con le loro specificità culturali e territoriali, ma ci siamo accorti che non possiamo aderire in federazione ad una struttura che non abbia la stessa qualità di democrazia interna che abbiamo noi, dato che implicherebbe ridurre la nostra. Inoltre non ha senso aderire a progetti strutturalmente destinati a fallire.

Perciò, è una conseguenza logica che dobbiamo invitarvi a diventare pirati, o a costituire una federazione senza fregature strutturali, dando un pochino retta a chi la democrazia liquida senza direttorato eletto la pratica da cinque anni. Per dirla con Willy Brandt, osiamo più democrazia.

Non possiamo seguire voi che insistete con le strutture antiche, perché continuate a credere che i partiti sono costituiti dalle persone e non dagli statuti. Ma vi sbagliate, the code is law: Se gli statuti lasciano spazio alle persone sbagliate, le persone sbagliate si troveranno. Gli errori nel DNA legale iniziale sono il cancro nello stadio finale. Non importa quale nome e cognome porterà.

Dopotutto anche il Piratenpartei è imploso a causa di errori strutturali prevedibili nello statuto. Il fatto che non fecero sufficiente uso di democrazia liquida, nonostante averla quasi inventata, è secondario.




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CC-BY-SA, carlo von lynX